domenica 18 ottobre 2009

IL MELETO DI TOLSTOJ



Il meleto dei conti Tolstoj a Jasnaja Poljana, oltre ad essere un interessante esperimento di biodiversità, è diventato di recente un’occasione di confronto interculturale e multidisciplinare volto a superare i nazionalismi ed i separatismi. Ed il legame storico con il Trentino, emerso quando si scoprì che i meli originariamente provenivano dalla Val di Non, ha fornito lo spunto ad Arci, Camera di Commercio di Trento e P.A.T. per farsi promotori di un’iniziativa dedicata al legame affettivo dello scrittore per il suo giardino, coinvolgendo una ventina di artisti internazionali diversi tra loro per direzione stilistica ed ambito di ricerca, ma uniti dallo stesso scopo: rendere omaggio a Tolstoj prendendo spunto dai suoi lavori e della sua eredità intellettuale. Nasce così la mostra che Palazzo Roccabruna ospiterà nelle sue sale dal 16 ottobre al 15 novembre. Da una parte l’esposizione appunto delle opere pittoriche, plastiche e fotografiche realizzate per l’occasione dagli artisti e da alcuni giovani autori selezionati in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Completano la mostra gli schizzi, i disegni, le fotografie ed i filmati che documentano i viaggi della delegazione trentina effettuati a Tula nel 2007 e nel 2009 per restituire l’antico splendore al “Meleto di Tolstoj”, devastato dai freddi inverni russi, con la messa a dimora nello scorso maggio delle stesse varietà melicole di un tempo. Nell’Ottocento furono infatti i meli della Valle di Non ad arrichire la tenuta di famiglia dello scrittore russo a Jasnaja Poljana, nella regione di Tula, 200 chilometri a sud est di Mosca. Il giardino, dichiarato nel 1928 «bene culturale e patrimonio storico dell'umanità», fu realizzato dallo scrittore: 40 ettari, con 8500 alberi, di cui 7900 di melo. La mostra testimonia l’impegno dei vivaisti trentini e dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige nella tutela delle varietà melicole storiche. Leader nazionale ed internazione nella produzione di mele di qualità, il Trentino è da sempre sensibile al problema della difesa del patrimonio di biodiversità agroalimentare che lo contraddistingue. L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige e Apot, presenterà anche i frutti di alcune delle varietà storiche inviate in Russia oggi coltivate con finalità di documentazione dell’evoluzione della frutticoltura trentina. Domani all’inaugurazione saranno presenti, fra gli altri, il presidente della CdC, Adriano Dalpez, e il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorezo Dellai.Non mancherà un catalogo fotografico che documenterà la mostra e illustrerà dal punto di vista storico e agronomico l’opera di ricostituzione del giardino-meleto di Jasnaja Poljana.
Orario: dal martedì al venerdì 10-12, 15-18; sabato e domenica dalle 10 alle 18; lunedì chiuso.

Camera di Commercio di Trento, Paolo Milani, e-mail: paolo.milani@tn.camcom.itFonte: Camera di Commercio di Trento

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